28/07/24 ore 9.30
ex Convento dei Minimi
Scienza, politica, natura. Il détour di Spinoza per Machiavelli
Nello scolio della proposizione 40 della seconda parte dell’Etica Spinoza parla di tre generi di conoscenza: immaginazione, ragione e scienza intuitiva. Alla breve classificazione e definizione dei tre generi segue immediatamente l’esempio del quarto proporzionale, esempio che ben lungi dal chiarificare lo statuto dei differenti livelli, sembra essere aporetico.
La questione della scienza intuitiva è un luogo strategico da conquistare per sconfiggere definitivamente letture idealistiche o mistiche dello spinozismo: si tenterà allora di proporre una lettura della ratio spinoziana come conoscenza della politica (nel senso soggettivo e oggettivo del genitivo), ispirata da un détour per Machiavelli all’altezza del Trattato teologico-politico, che possa aiutarci a pensare una scienza intuitiva all’altezza del radicale materialismo della sua ontologia. Infine, al di là di Spinoza, ma usando le sue categorie, proveremo a mostrare come questa ontologia radicalmente materialista e relazionale ci permetta di avanzare una proposta eco-socialista per sfidare il delirio capitalistico che, pensando l’uomo come un imperium in imperio, sta distruggendo l’intero pianeta.
Vittorio Morfino è docente di Storia della filosofia all'Università "Bicocca" di Milano ed è direttore del corso di perfezionamento in Teoria critica della società presso la stessa università. È stato visiting professor in Argentina, Brasile e Francia. Ha lavorato principalmente sulla storia del materialismo e sulla tradizione marxista. Tra le ultime pubblicazioni, ricordiamo Hegel e l'ombra di Spinoza. I concetti di organismo e violenza (2022), Intersoggettività o transindividualità. Materiali per un'alternativa (2022).