
24/07/24 ore 9.30 / C'è phronesis oltre il lavoro? ex Convento dei Minimi
Acampada linguistica
La svolta linguistica dell’economia, l’entrata del linguaggio direttamente nei processi di produzione, è stata contrassegnata dal susseguirsi di innovazioni tecnologiche che hanno meccanizzato il linguaggio, sussumendolo in dispositivi di estrazione di dati-informazioni al servizio dei processi di valorizzazione e di sorveglianza politica.
Dal lettore ottico all’Iphone, da Google Photos alle “tecnologie distopiche” dell’Intelligenza artificiale, macchine linguistiche che, al di fuori di ogni regolamento e di etica, sono impiegate dai governi per automatizzare omicidi e distruzione di massa. Siamo oltre la biopolitica, siamo ormai nella necropolitica, “nel potere e nella capacità di decidere chi può vivere e chi deve morire”. E questo con lo stoccaggio dei nostri dati, delle nostre parole, del nostro linguaggio. Delle nostre vite, usate per uccidere. Si tratta di piantare le tende nel linguaggio, per trasformare la parola in rifiuto attivo della distruzione.
Christian Marazzi economista, ha insegnato all'Università di Padova e in diversi atenei europei, alla State University di New York e alla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Tra i suoi lavori: Il posto dei calzini (1994), Capitale & linguaggio (2002), Il comunismo del capitale (2010). Più di recente, con Spartaco Greppi e Samuele Cavalli ha curato La gratuità si paga. Le metamorfosi nascoste del lavoro (2022).