26/07/24 ore 18.30
ex Convento dei Minimi
Ermeneutica giuridica e phronesis
Parte integrante della riflessione giuridica è l’ermeneutica intesa quale dimensione teorica e pratica dell’interpretazione del diritto. Questa commistione tra sapere teoretico e ragione pratica è il portato moderno del concetto aristotelico di phronesis, poi tradotto in latino con il termine di prudentia e, infine, di juris-prudentia.
Una nozione quanto mai controversa che allude alla mitezza del giudicare, alle modalità di applicazione della legge al caso concreto, ma anche all’istanza morale di arginare l’impatto e la forza delle decisioni del potere politico sulla comunità. Detentore della phronesis è oggi il giudice. È al giudice che spetta operare “secondo equità”, con ragionevolezza e “razionalità”, bilanciando diritti e interessi, valori e istanze normative. Ma vi è anche da chiedersi: con quali costi sul terreno costituzionale? Quali le ricadute sul principio di soggezione del giudice alla legge (art. 101 Cost.)? E che ne è della prudentia del giudicare?
Claudio De Fiores è docente di Diritto costituzionale all'Università della Campania "Vanvitelli". È attualmente componente della direzione delle riviste: "Costituzionalismo.it", "Democrazia e diritto", “Diritto pubblico”, “Rassegna di diritto pubblico europeo”. Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo le monografie: L’Europa al bivio. Diritti e questione democratica nell’Unione al tempo della crisi (2012), Il fragile scudo della Costituzione. L’occhio del cinema sulla violazione dei diritti al tempo del maccartismo (2017), Cinema e costituzione. Profili storici e giuridici della libertà di espressione cinematografica (2024).