26/07/24 ore 9.30
ex Convento dei Minimi
Dire e fare la cosa giusta. Riflessioni sull'epieikeia
La lezione sarà dedicata alla nozione greca di epieikeia, una parola di difficile traduzione generalmente resa in italiano con equità (soprattutto in contesti giuridici) o, in contesti meno specialistici, anche con indulgenza o moderazione. Aristotele dedica a questa nozione, strettamente intrecciata con quella di phronesis, il cap. 14 del libro V dell'Etica Nicomachea e parte del cap. 13 del libro I della Retorica.
In entrambi i casi il contesto è quello dell'analisi del giusto (dikaion) e, seppure con alcune differenze tra le due opere, l'epieikeia è definita da Aristotele come una forma di “correzione del giusto legale” (epanorthoma nomimou dikaion, EN 1137b 13), dove l'errore da correggere non è della legge o del legislatore, ma dipende dalla stessa “natura della cosa”. Grazie anche all’autorità aristotelica, la nozione ha goduto di una discreta fortuna nella tradizione successiva ma si tratta di una fortuna prevalentemente circoscritta all’ambito della riflessione filosofico-giuridica. Attraverso l’analisi degli usi pre-aristotelici e aristotelici non tecnici di epieikes e epiekeia, intendo mostrare come tale nozione abbia (anche per Aristotele) un significato più ampio rispetto a quello strettamente giuridico (ma del tutto coerente con esso), sintetizzabile in una peculiare (difficile e rischiosa) sensibilità e perspicacia per le circostanze e i casi particolari, tipica anche del phronimos. L’obiettivo di tale lettura è mostrare la fecondità teorica di tale nozione per la riflessione filosofica contemporanea sul sapere pratico.
Francesca Piazza è docente di Filosofia del linguaggio presso l'Università di Palermo. Già presidente della Società di Filosofia del Linguaggio, concentra la sua ricerca principalmente sulla retorica e sulla teoria dell'argomentazione a partire dalla cultura e dalla filosofia del mondo antico. Tra le sue ultime monografie ricordiamo La parola e la spada. Linguaggio e violenza attraverso l'Iliade (2019), La Retorica di Aristotele. Introduzione alla lettura (2008). Con S. Di Piazza ha curato il volume Linguaggio, violenza e pratiche simboliche (2023).