24/07/24 ore 9.30 / C'è phronesis oltre il lavoro? ex Convento dei Minimi
Metamorfosi del lavoro e politiche dell'emanicpazione
Nel mio intervento proverò a ragionare su alcune categorie filosofico-politiche (ancora) ricorrenti nei dibattiti sulle condizioni di possibilità (e di impossibilità) dell’«azione» e della «organizzazione politica» nel contesto delle attuali trasformazioni del “lavoro” (nel suo concetto e nella sua realtà effettiva).
Mi soffermerò in particolare sulle categorie di popolo e di moltitudine, assumendo come punti di riferimento Ernesto Laclau (per il popolo) e Michael Hardt, Antonio Negri e Paolo Virno (per la moltitudine).
Punto d’avvio delle mie riflessioni sarà la seguente domanda (posta nei termini di Hardt, domanda, al contempo, filosofica e politica): «come può una molteplicità decidere e agire politicamente?»
Fortunato Maria Cacciatore è docente di Storia della filosofia all’Università della Calabria. Per Scholé dirige i seminari nelle Scuole (con Arianna Fermani) ed è co-direttore della Scuola Estiva "Bodei". Le sue ricerche si muovono tra idealismo tedesco, teoria della storia, decostruzione, marxismo, filosofia politica contemporanea. È autore di volumi e saggi su Hegel (Protestantesimo e filosofia in Hegel, 2002) e su Spengler (Indagini su Spengler, 2005). Più di recente ha pubblicato Coloro che arrivano. Ricerche storico-filosofiche tra isogonia e isonomia (2013) e ha curato alcuni volumi su Laclau (2019; 2020).