27/07/24 ore 9.30
ex Convento dei Minimi
Apprendisti stregoni: una riflessione su scienza e società
La complessa relazione tra scienza e società è stata modellata da fattori storici, culturali e politici. Il rapporto tra scienza e società è multiforme. I fattori socioeconomici e culturali influenzano la direzione e il contenuto della ricerca scientifica, mentre le scoperte scientifiche e i progressi tecnologici hanno un profondo impatto sulle società. Occorre chiedersi quale sia il ruolo e le responsabilità degli scienziati nella società contemporanea.
La ricerca scientifica ha una propria autonomia di fronte a sempre più pressanti esigenze sociali, vincoli politici, pressioni economiche? E in che termini si può parlare di indipendenza della scienza?
È possibile un dialogo tra scienziati e "pubblico", che trovi una mediazione tra sapere specialistico e comprensibilità? Come affrontare la tensione tra obiettività scientifica e influenze sociali? Quale spazio hanno e quale spazio dovrebbero avere le implicazioni etiche dei progressi scientifici? Verrà tentata una riflessione su questi temi, dal punto di vista di un ricercatore in una disciplina della hard science, seguendo come filo conduttore le problematiche legate alla fisica nucleare e alla intelligenza artificiale, nello scenario della odierna crisi climatica.
Giancarlo Cella è ricercatore presso la sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si è laureato e ha conseguito il dottorato occupandosi di correzioni di QCD a processi di decadimento rari e teorie di campo su reticolo. Attualmente si occupa principalmente di onde gravitazionali, sia dal punto di vista dei rivelatori che della fenomenologia. Ha coordinato per diversi anni il gruppo di ricerca sui fondi stocastici cosmologici e astrofisici per la collaborazione Virgo. Attualmente coordina il gruppo Virgo di Pisa ed è tra i coordinatori del progetto internazionale Ligo/Virgo/Kagra. Nell'ambito delle attività di Scholé, dirige il Gruppo di Fisica.